La voce di Van Morrison nel cinema

 

Un viaggio tra le canzoni di Van Morrison usate nel cinema e nelle serie TV. Da Lynch a Scorsese, da Belfast a The Sopranos: come la sua voce ha trasformato le immagini in poesia sonora.

di Dario Greco

Van Morrison ha intrecciato la sua musica con il cinema in modo profondo e significativo. La raccolta Van Morrison at the Movies – Soundtrack Hits (2007) raccoglie 19 brani scelti per film che spaziano dal dramma alla commedia, dalla nostalgia alla spiritualità. Questa antologia rappresenta un viaggio attraverso le sue canzoni più evocative, utilizzate per arricchire la narrazione cinematografica.

Them: le radici nel cinema

Negli anni '60, Van Morrison, con il gruppo Them, ha inciso brani che sono diventati colonne sonore di film iconici. Gloria, in particolare, è stata utilizzata in pellicole come I ragazzi della 56esima strada (The Outsiders, 1983), catturando l'essenza della giovinezza e della ribellione. Nel film Cuore Selvaggio (Wild at Heart) di David Lynch, la colonna sonora include il brano Baby Please Don't Go dei Them, che contribuisce a creare l'atmosfera unica del film. La scelta di questa traccia sottolinea l'intensità emotiva e la tensione narrativa tipiche del cinema di Lynch.

Belfast: Van Morrison torna a casa con Kenneth Branagh

In Belfast, Kenneth Branagh sceglie Van Morrison come voce autentica della sua città natale. La colonna sonora, realizzata con la partecipazione diretta di Morrison, include classici come Bright Side of the Road, Days Like This, Jackie Wilson Said (I’m in Heaven When You Smile), Warm Love e CarrickfergusA questi si aggiunge l’inedito Down to Joy, scritto appositamente per il film e candidato all’Oscar. La musica non è semplice accompagnamento, ma diventa elemento chiave del racconto, un ponte tra passato e presente, capace di rendere viva la memoria e l’identità di Belfast. Branagh ha sottolineato come la voce di Van Morrison sia indispensabile per raccontare la città, diventando un vero e proprio cuore sonoro del film.

Van Morrison, Moondance e il cinema di John Landis

Il brano Moondance di Van Morrison ha avuto una vita lunga e felice nel mondo del cinema, divenendo uno dei suoi pezzi più iconici anche sul grande schermo. Tra i registi che più hanno apprezzato la sua musica c’è John Landis, che ha inserito Moondance nella colonna sonora di Un lupo mannaro americano a Londra (1981). La soundtrack di questo film cult mescola sapientemente rock, blues e jazz, creando un’atmosfera unica che accompagna perfettamente la commistione tra horror e commedia. La presenza di Moondance rappresenta un momento di magia musicale che contrasta con le tensioni narrative, aggiungendo profondità e fascino.

I Them di Morrison nelle serie TV

La musica di Van Morrison e dei Them ha trovato spazio anche in alcune tra le serie TV più acclamate degli ultimi anni, confermando ancora una volta il loro ruolo fondamentale nella colonna sonora delle narrazioni contemporanee.

Nei The Sopranos, la presenza di Them si fa sentire con il brano "Mystic Eyes", utilizzato nell’episodio "Down Neck" (Stagione 1, Episodio 7). La canzone accompagna una scena chiave in cui il giovane Tony Soprano si nasconde nel bagagliaio dell’auto del padre e vive un momento di crescente consapevolezza. Inoltre, Them con "Gloria" compare nell’episodio "Pine Barrens" (Stagione 3, Episodio 11), contribuendo con il suo ritmo vibrante a sottolineare la tensione narrativa.

In The Bear, Van Morrison è presente con due brani importanti: "Saint Dominic’s Preview" (versione live), usato nella prima stagione durante una scena di dialogo intimo tra i personaggi, e "Slim Slow Slider / I Start Breaking Down", inserito nella terza stagione per esprimere le tensioni emotive dei protagonisti. Questi brani non solo arricchiscono le atmosfere delle serie, ma portano con sé il carico emotivo e la profondità di un’artista capace di raccontare con la sua musica le complessità dell’animo umano.

Remembering Now & il cinema

Remembering Now (2023), l’ultimo album di Van Morrison, si collega in modo significativo al cinema contemporaneo grazie a brani come Down to Joy, presente anche nella colonna sonora di Belfast di Kenneth Branagh. Questo pezzo, con la sua energia luminosa e spirituale, incarna perfettamente il tema della rinascita e del ritorno alle radici che attraversa il film, rendendo il disco un ponte ideale tra la musica di Morrison e le narrazioni visive che esplorano memoria, identità e casa. Così, Van Morrison conferma il suo ruolo di colonna sonora essenziale per le storie che guardano al passato senza rinunciare alla luce del presente.

Martin Scorsese & Van Morrison - Perfetto sodalizio sonoro

Martin Scorsese, maestro nel fondere immagini e musica, ha spesso collaborato con Robbie Robertson, ex chitarrista dei The Band e consulente musicale per i suoi film. In questo connubio creativo, la voce di Van Morrison emerge potente e intensa.

Nel film The Departed – Il bene e il male (2006), Scorsese utilizza la versione live di Comfortably Numb dei Pink Floyd, con Van Morrison e altri leggendari musicisti, per sottolineare momenti di grande tensione emotiva. In Al di là della vita (Bringing Out the Dead, 1999), T.B. Sheets di Van Morrison riflette la lotta interiore del protagonista, mentre in Re per una notte (King of Comedy, 1983), Wonderful Remark accompagna il racconto di un sogno fragile e inquieto. Questo sodalizio tra regista, musicista e consulente ha fatto di Van Morrison una presenza imprescindibile nella storia del cinema, capace di trasformare ogni scena in un’esperienza emotiva profonda.

Van Morrison è un artista che trascende il semplice racconto per diventare una presenza palpabile nel tessuto narrativo. La sua voce, carica di storia e di memoria, agisce come un tessuto emotivo che avvolge le immagini, conferendo loro una dimensione di profondità e autenticità. Nel cinema, la sua musica non accompagna solo le scene, ma ne modella l’anima, rivelando ciò che spesso resta nascosto sotto la superficie visibile. Attraverso le sue canzoni, Van ci spinge a confrontarci con le nostre radici più intime, portandoci a riflettere sul tempo, la memoria e l’identità, elementi fondamentali per ogni storia che si rispetti. 


- STREET-LEGAL - RUBRICA MUSICALE DI DARIO GRECO - 

Commenti

Post popolari in questo blog

Remembering Now: Van Morrison’s Testament of Light and Redemption

A proposito di Wildflowers di Tom Petty

I capolavori del 1985 scelti da Street-Legal