A proposito di Wildflowers di Tom Petty
- Breve doveroso prologo - Scrivere un articolo dedicato a Tom Petty è un’incredibile emozione, per me. Ho scoperto la sua musica quando avevo poco più di vent’anni, restandone a dir poco folgorato. Tom Petty, la cui carriera discografica è meglio nota con la denominazione “ Tom Petty & The Heartbreakers ” è stato una costante tra i miei ascolti degli ultimi diciotto anni. Sono molto affezionato a un cospicuo numero di album, motivo per cui doverne scegliere soltanto uno per l’occasione, non è affatto facile, tutt’altro. Sedici album a cui bisogna aggiungere alcuni importanti lavori complementari, con band come “Mudcrutch” e “Traveling Wilburys”, senza poi dimenticare le produzioni realizzate per Johnny Cash e Chris Hillman, i brani scritti in collaborazione con Steve Nicks e Bob Dylan e tanto altro ancora. Eppure, malgrado ci abbia lasciati con un’eredità musicale, e un catalogo di prim’ordine, resta il rammarico e la sensazione che qualcosa di valido, Something Good Coming ,...